LEZIONE DI GUION 
PILLOLE DI VITA IN GENERALE - Trabocchi; San Vito (CH)

Il conflitto nasce da una volontà e da qualcosa che si pone tra il soggetto e l'oggetto. Senza conflitto non c'è storia, e quel che differisce una storia da un aneddoto è che questo conflitto è interno. Tratta della tua vita, che va a cambiare per sempre, da quel momento in poi. 

Probabilmente sono iscritta ad un corso di vita, non di animazione. 

Per chi non lo avesse mai visto, per chi volesse pensare, per chi volesse imparare, Garri Bardin credo sia uno degli insegnanti migliori che io non abbia mai conosciuto. Nel 1988 questo russo fantastico realizzò "Fioritures"

Il protagonista, intento nella costruzione della sua vita e di se stesso, si rende conto e si infastidisce della presenza di "altro". Ha paura.
Si arrabbia, si spaventa, e inizia a costruire uno spaventapasseri, e poi un muro, per difendersi. 
Plasma un cane, con il filo che ha a disposizione, che però è ben differente dal muro: è vivo.
Come ogni essere vivente ha delle esigenze, degli elementi positivi ed altri negativi. Prova a morderlo.
E' qui il primo punto dove riflettere, una piccola grande anticipazione: ho costruito qualcosa per difendermi, e questa mi può fare del male, si può ritorcere contro. 
Allora cosa fa, prende qualcosa di già costruito, lo disfa e ne fa un osso. O molto più semplicemente, si dimostra pronto a disfare qualcosa di appena fatto pur di togliersi un fastidio immediato.
Costruisce al che una donna, per affiancarlo, che lo aspetta in casa.
Ma l' "altro" continua ad esserci, continua a disturbarlo. Una volta finito il poco filo che aveva ancora a disposizione, inizia a distruggere tutto quello che fino a quel momento ha costruito con fatica. 
Distrugge anche la sua donna, ancora prima del cane viste le attenzioni che pretende, è pronto quindi a distruggere anche quello che più ama. Resta solo, senza riuscirsi a difendere ugualmente. 
Rimane in un carcere, in una prigione che si è costruito con le sue mani. Ed è in questo carcere che impazzisce, girando in tondo come un cane. Senza essere stato capace di riconoscere quel che contava veramente.
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