Durante il 2024, come docente alla NABA di Milano, ho insegnato un corso focalizzato sulla grafica e sulla direzione artistica, utilizzando strumenti come Adobe Illustrator, Photoshop e InDesign. Il corso è stato strutturato per offrire agli studenti una solida base pratica e teorica, permettendo loro di acquisire competenze fondamentali per la produzione di elaborati grafici di alta qualità.
NABA e il Corso
Alla NABA, un'istituzione rinomata per il suo approccio innovativo alle arti visive e al design, ho guidato gli studenti attraverso un semestre di lezioni che hanno coperto l'intero processo creativo, dall'ideazione alla realizzazione del progetto finale. Ogni modulo del corso si è concentrato su uno dei principali software grafici: Illustrator per la grafica vettoriale, InDesign per l'impaginazione e Photoshop per l'elaborazione delle immagini raster.
Progetto Finale: Factfulness e il Mondo in Quattro Fasce
In un periodo di cambiamento globale, crisi economica e crescente globalizzazione, ho trovato fondamentale proporre agli studenti un progetto che andasse oltre la tecnica, aiutandoli a sviluppare consapevolezza economica e a riflettere sul proprio privilegio. Ho chiesto loro di leggere il libro Factfulness di Hans Rosling, un saggio che, dati alla mano, illustra i progressi compiuti nel mondo negli ultimi decenni, suddividendo la popolazione globale in quattro fasce di reddito.
Gli studenti, divisi equamente tra queste fasce, hanno dovuto immedesimarsi in una persona appartenente al livello economico assegnato, e produrre un editoriale che rispecchiasse la realtà di vita in quella fascia. Questo esercizio non solo ha sfidato la loro abilità grafica e di impaginazione, ma ha richiesto anche un forte impegno di immedesimazione e consapevolezza sociale. Attraverso questo lavoro, gli studenti hanno potuto confrontarsi con la disuguaglianza globale e comprendere meglio il proprio posto nel mondo, affrontando una riflessione critica e personale, oltre che tecnica.
Obiettivi e Programma
Il corso ha mirato a raggiungere diversi obiettivi:
Ho fornito una solida comprensione pratica e teorica dei software Adobe, con particolare attenzione a Illustrator, Photoshop e InDesign.
Ho insegnato la gestione del progetto dall'inizio alla fine, con attenzione ai dettagli tecnici e all'organizzazione dei file.
Ho integrato nel programma un esercizio di consapevolezza economica, spingendo gli studenti a riflettere sul proprio privilegio e sulle disuguaglianze nel mondo, attraverso un progetto grafico che unisse tecnica e realtà sociale.
Gli studenti sono partiti da un livello di conoscenza a volte elementare, altre completamente assente riguardo ai software della suite Adobe. Tuttavia, attraverso lezioni teoriche e pratiche, hanno sviluppato le competenze necessarie per affrontare il progetto finale con padronanza e creatività.
Struttura del Corso
Durante il semestre, ho alternato lezioni teoriche a esercitazioni pratiche, permettendo agli studenti di applicare immediatamente ciò che avevano appreso. Ho organizzato progetti di gruppo per migliorare le capacità di collaborazione e ho incoraggiato il lavoro individuale per sviluppare competenze tecniche e creative.
Esame Finale
Per l’esame finale, oltre alla parte tecnica, gli studenti hanno presentato un progetto editoriale che doveva rappresentare la vita e le sfide di una persona appartenente alla fascia economica assegnata. Questo compito ha richiesto non solo abilità grafiche e di impaginazione, ma anche una riflessione critica sulla realtà economica mondiale e sull’empatia verso chi vive in contesti di maggiore difficoltà economica. I lavori sono stati valutati sia dal punto di vista tecnico che creativo, con un’attenzione particolare alla capacità di raccontare una storia autentica e ben strutturata.
Conclusione
Il corso ha permesso agli studenti di sviluppare competenze tecniche avanzate nella grafica e nell'impaginazione, mentre li ha guidati verso una maggiore consapevolezza economica e sociale. Questo progetto finale ha offerto loro una preziosa opportunità per combinare tecnica, creatività e riflessione critica su temi di grande rilevanza globale, arricchendo così il loro percorso formativo.

Giorgia Dipietromaria - Amara
"Dato che il livello da me scelto è stato il primo, ovvero il più basso, l’editoriale tratterà del rapporto tra amicizia e povertà. Spesso accade che la seconda causi problemi nel relazionarsi e nel credere in se stessi. Quando c’è una difficile situazione famigliare e non solo, si tende a chiudersi in se stessi e ad iniziare a soffrire di Overthinking: scorrere in loop di pensieri negativi che causano forte stress e ansia.
La protagonista è Amara, una bambina di 10 anni, la quale scrive questo editoriale per esternare quello che lei prova quando sente di essere con il suo amico immaginario: Wind, nome che richiama proprio il suo essere vento. Lui non è infatti una persona ma piuttosto un’essenza. Tra le pagine ci saranno testi e immagini che vorranno mostrare quello che lei prova in questa amicizia e come questa influenzi la sua vita. Si tratterà di eventi quotidiani ma anche più astratti, emotivi, legati ai disturbi sociali."
Chiara Donna - La creatività dei bambini; Luce
"Il progetto finale lavora sul concetto di fantasia e immaginazione come ricchezza. La ricchezza viene spesso associata al tema dei soldi. In questo senso, che i poveri non siano ricchi è un dato di fatto. Ma la ricchezza non è solo questo: la curiosità, la voglia di conoscere e la fantasia rendono ricca una persona. A differenza della prima, questa ricchezza non è tangibile né concreta. Per questo non viene quasi mai considerata. 
Il livello scelto è il 2, caratterizzato da una fascia di reddito medio/bassa. Ho deciso di immaginare di essere un bambino povero e di raccontare attraverso i suoi occhi il diritto alla fantasia. 
I bambini di questo livello lavorano e non vanno a scuola, camminano per raggiungere l’acqua e la legna per scaldarsi con grandi pesi sulle spalle; vengono privati della spensieratezza e della fantasia a cui hanno diritto. Si ritrovano catapultati nel mondo dei grandi, crescono troppo in fretta e perdono una fase della loro vita.
Collegamenti al libro Factfullness
In una situazione di povertà estrema, come leggiamo nel libro Factfulness, “Non erano in grado di leggermi le fiabe né di scrivere una lettera. Nessuno aveva frequentato la scuola per più di quattro anni” (p.71). Con ciò l’autore ci introduce il concetto di analfabetismo e diritto all’istruzione. 
Nelle pagine successive l’autore scrive: “L’obiettivo di un reddito più alto non è solo un mucchio più grande di soldi. L’obiettivo di una vita più lunga non è solo un po’ di tempo in più. Lo scopo ultimo è vivere la libertà di fare ciò che vogliamo.” É in particolare quest’ultima frase che mi ha spinta a scegliere come tema quello del diritto alla fantasia. "
Tommaso Cortesi Soho
"Il brief del progetto richiedeva la creazione di un editoriale in formato A5, offrendoci completa libertà nella sua realizzazione: dalla scelta della palette di colori al tipo di carta e oltre. In questo spazio creativo, ci è stato chiesto di immergerci nel carattere della storia, utilizzando immagini, illustrazioni e testi per comunicare una specifica mancanza che li caratterizza. Il soggetto in questione varia a seconda della classe sociale, spaziando dalla prima, la più bassa, fino al quarto livello.
Avendo scelto il quarto livello, ho deciso che il mio personaggio dovesse vivere la mancanza più evidente ma spesso trascurata: le amicizie. Questo senso di solitudine è ulteriormente accentuato dalla presenza di una palette molto scura."

Miriam Cioppi - Acciaio
Il racconto "Acciaio" narra l'esperienza di una bambina cieca durante il giorno in cui deve mettere l’apparecchio ai denti. La narrazione si concentra sui sensi di gusto, udito e tatto piuttosto che sulla vista. Ogni esperienza sensoriale è collegata a ricordi personali, come il tocco dell'acqua che le fa pensare 
ai giri in bici con il padre e i moscerini che si attaccano al suo viso. Il racconto esplora come i sensi della bambina evocano ricordi e sentimenti, offrendo un'interpretazione profonda e intima della sua esperienza del mondo.
Zeno Colombo - Queijo
Scegliendo il terzo livello, ho deciso di creare il personaggio di Queijo, un artista brasiliano inedito, le cui opere sono nate dall’utilizzo di materiali poveri, come le 
“Azulejos” (piastrelle) o “Reutilizar” (riutilizzare).
Fausto De Santis - Rinshinmoku
La trama che ho creato racconta di un personaggio che guarda al futuro senza dimenticarsi del passato, immortalando il presente armato della sua fedele macchina fotografica. Ho cercato di ricreare un ambiente introspettivo ma dinamico, all’interno del quale tutto si muove senza un centro di gravità fisso: ciò che accade passa da essere un evento a un ricordo, da una sensazione ad un brivido reale sulla pelle. Il titolo “Rinshinmoku” (che dal giapponese indica l’ordine tassonomico di falene e farfalle) simboleggia la rinascita.
Hana Dabbour - Danza con il silenzio 

"La mia idea è stata di impersonarmi in una persona facente parte del quarto livello, il mio stesso. Egli, che non ha ne volto ne nome ma è spesso nominato in quanto viandante, è una persona che decide di distaccarsi dalla sua società e di andare ad intraprender un percorso immerso nella natura durante il quale si riappacifica con se stesso.
Nel libro "Factfulness", il quarto livello è dipinto come una società intrinsecamente negativa, dove le notizie avverse hanno un peso sproporzionato rispetto a quelle positive, prendendo diverse forme di enfasi e valorizzazione. Questa dinamica definisce una realtà priva di speranza, permeata da un predominio dell'odio rispetto all'amore. Il protagonista della mia narrazione si allontana da questa realtà "maligna", cercando rifugio solamente in se stesso e in ciò che è ancora immune dalla corruzione del giudizio e dell'odio: la natura. In essa, trova il suo santuario di pace e serenità, lontano dalle tensioni e dalle negatività del mondo circostante."
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