Il mondo si muove sempre più velocemente, lasciandoci sempre meno tempo per coltivare la nostra personalità. La complessa relazione tra la versione pubblica e privata di noi stessi ha sempre meno spazio per svilupparsi.
Potrebbe l’infinita costruzione della personalità diventare una trappola infernale? La risposta è: sì. Capita spesso di creare una personale “versione pubblica” di noi stessi della quale, una volta rientrati nella nostra sfera privata, ci vergogniamo. Lo stile fotografico sottolinea il momento di indecisione e rappresenta il senso di sconforto e disgusto che viviamo come individui quando pensiamo di dover apparire diversi da ciò che siamo.
Il contatto emozionale che abbiamo creato con il viso di Samuel ed il suo sguardo tormentato ci hanno convinti a dare al progetto il suo nome.
Stylist: Giorgia Gueli.
Il progetto è stato pubblicato come copertina di Moevir Magazine.



